venerdì 7 novembre 2014

Le candele



E' passato un po' tempo dall'ultimo post :
nulla di nuovo ;
ho continuato con i  miei bijoux
a chiacchierino
per prepararmi con piccoli doni
o richieste 


Poca voglia però 
di pubblicare ........
tanti pensieri e preoccupazioni :
un po' in famiglia ...
ma anche   tra voi amiche 
e ciò contribuisce a rattristarmi.

Vi lascio un racconto bellissimo
 che ci possa essere  d'aiuto
per non perdere mai
la speranza






Le quattro candele, bruciando, si consumavano lentamente.
 Il luogo era talmente silenzioso,
 che si poteva ascoltare la loro conversazione.
La prima diceva:
“Io sono la pace, ma gli uomini non mi vogliono:
 penso proprio che non mi resti altro da fare che spegnermi!”
 Così fu e, a poco a poco, la candela si lasciò spegnere completamente.

La seconda disse:
“Io sono la fede, purtroppo non servo a nulla.
 Gli uomini non ne vogliono sapere di me, non ha senso che io resti accesa”
. Appena ebbe terminato di parlare,
 una leggera brezza soffiò su di lei e la spense.

Triste, triste, la terza candela a sua volta disse:
“Io sono l’amore, non ho la forza per continuare a rimanere accesa.
 Gli uomini non mi considerano e non comprendono la mia importanza. 
Troppe volte preferiscono odiare!”
. E senza attendere oltre, la candela si lasciò spegnere.
Un bimbo in quel momento entrò nella stanza e vide le tre candele spente. 
“Ma cosa fate! Voi dovete rimanere accese, io ho paura del buio!”.




 E così dicendo scoppiò in lacrime.


Allora la quarta candela, impietositasi disse:
“Non temere, non piangere: finché io sarò accesa,

 potremo sempre riaccendere le altre tre candele:

 io sono la speranza“

Con gli occhi lucidi e gonfi di lacrime,
 il bimbo prese la candela della speranza
 e riaccese tutte le altre.








Un abbraccio grande
a presto

giusi


21 commenti:

  1. Che bel racconto... Sono d'accordo, la speranza non dobbiamo mai perderla...
    Spero che i problemi in famiglia si sistemino, cara Giusi.

    Maira

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  2. Cara Giusi, credo che posso dire che ogni tuo racconto è sempre nuovo, e affascina sempre,per quanto della poca voglia, capita spesso anche a me ma poi rifletto e dico!
    La vita è una, viviamola pienamente.
    Ciao e buon fine settimana cara amica con n forte abbraccio.
    Tomaso

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  3. Cara Giusi ho letto tutto d'un fiato questa storia....grazie! Ognuno di noi ha i suoi problemi e pensieri che spesso portano via la gioia e la spensieratezza. Grazie ancora, mi hanno fatto bene queste parole....un abbraccio forte forte...
    Isabella

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  4. Hai ragione Giusy, non sempre le cose vanno come vorremmo.....e la tristezza ovviamente è sempre in agguato, dobbiamo solo sperare che dopo la tempesta torni il sereno, questa bellissima storia la conoscevo e fa sempre riflettere.

    Un abbraccio,
    Laura

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  5. Ciao Giusi,
    Grazie per questa bellissima storia, io non la conoscevo.... E' proprio piena di "speranza" e spero che possa aiutarti a trovare il coraggio che ti serve per superare le tue preoccupazioni. E' strano sentirti così, tu che sei sempre così solare e positiva sia nei tuoi post che nei tuoi commenti !! Di cuore tanti auguri perché tutto possa risolversi al meglio.
    Ciao
    Myriam

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  6. ...Giusy tu sei come l'ultima candela! Su, su! Un sorriso tutto per te! ;)

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  7. Bella storia non la conoscevo......forza Giusi!!!
    un abbraccio

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  8. Ciao Giusi, che bel racconto..un abbraccio!!
    Buon w.end
    Carmen

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  9. Un bellissimo racconto, molto tenero...
    Anna

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  10. Ciao, mi spiace che non sia un periodo facile..
    ti mando un grande abbraccio
    Clelia

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  11. ....molto riflessivo questo tuo racconto....ricorda di tenere accesso il tuo lumino nella speranza di ritornare a sorridere! un abbraccio....kiss

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  12. Ciao Giusi...è molto che manco e ti trovo un pochino malinconica....spero che tutto si risolva presto !

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  13. Fa male al cuore sentire la tua tristezza. ..le preoccupazioni non mancano e a volte qualcuno ci fa soffrire. .ma devono essere solo una nuvola nel meraviglioso cielo azzurro della tua vita...coraggio e facciamoci forza prendendoci per mano e accompagnati dalla speranza. Bellissimo il racconto che salvero' perché merita di essere ricamato ed esposto per esere letto e riletto.baci

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  14. Cara Giusi, non sai quanto questo tuo post mi capiti a fagiuolo, proprio in questo istante di questa giornata. Volevo spegnere il pc e invece mi sono detta "ancora un post..."
    Ho fatto bene.
    Un abbraccio forte. =)
    Dani

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  15. Cara Giusi , mi dispiace tanto sentirti così triste , tu che solitamente sei l'allegria fatta persona . Ma ci sono momenti nella vita che le cose si fanno difficili e si fa fatica ad andare avanti , il sorriso si spegne e la tristezza ci avvolge . Ti penso ......e ti lascio il mio abbraccio , per quanto poco possa servire , ma con tutto il mio affetto per te . Mirtilla

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  16. Giusi!!!grazie grazie per queste bellissime parole...anche io in questo periodo alti bassi...lo sai...però dobbiamo andare avanti e reinventarsi vedrai che pian piano tutto andrà per il verso giusto....la speranza non ci abbandona mai...io ti abbraccio forteeeeeee a presto cara Giusi:)simona

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  17. Ciao Giusi un racconto bellissimo che mi ha commosso...nn bisogna mai perdere la speranza in qualsiasi occasione anche se a volte diventa difficile e complicata da trovare ma la semplicità di bimbo ha riacceso tutte quelle spente e con il sostegno della famiglia la strada diventa più facile....un abbraccio...buona settimana....kiss!
    Serena

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  18. Cara Giusi, conoscevo già questa dolcissima storia, ma era caduta nel "dimenticatoio". Grazie per avermela ricordata! Quest'anno quando accederò le candele dell'avvento, di sicuro ti penserò! Un abbraccio ricco di speranza!
    Marianna

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  19. Ciao Giusi, mi sembrava di aver lasciato già il commento, ma non lo vedo!!!
    Comunque per quanto ti è possibile cerca di fare come il bambino ... un l'ultima candela riaccendi le altre ...
    Ti abbraccio ...

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  20. Bellissimo racconto e ... un abbraccio!

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Grazie del tuo graditissimo passaggio. Giusi
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