martedì 31 dicembre 2013

Il candido albero di Natale


immagine dal web con composizione automatica di Google
(deve adorare gli alberi)!!!!



Un tempo nei paesi disseminati qua e là sui monti, la neve era di casa per lunghi mesi ed occupava ogni spazio.
Sulle pagine immacolate di neve fresca, di buon mattino, la gente poteva leggervi le ultime notizie, stampate durante la notte  lungo la viuzza che dalla chiesa  porta alla piazza della fontana e poi al castello : si potevano individuare  le orme del passo frettoloso della rezdora  che aveva raggiunto la vicina di casa per chiederle in prestito un pizzico di lievito per fare il pane l'indomani; apparivano i passetti leggeri e disordinati dei monelli  che si erano attardati più del solito  a fare del chiasso; ben più marcate e sovrapposte balzavano fuori le impronte  degli scarponi degli uomini rincasati, discutendo, dopo un'animata partita a carte o a morra, all'osteria.
 Al limite del paese, dove l'ampia coltre bianca andava ispessendosi di mano in mano, che si avvicinava ai boschi di confine, sempre la neve annunciava le notizie, per così dire, "sportive": scorribande di cani, perlustrazioni di volpi, fughe di lepri.
Gli alberi silenziosi drizzavano i loro rami al cielo, nudi, rattrappiti dal gelo, mentre dal cuore profondo della terra usciva come un pianto segreto e sottile: era l'ultimo segno di vita per il sopraggiungere della stagione invernale.
Sopratutto la foresta con le sue incalzanti sequenze di abeti e di pini che, inseguendosi a perdita d'occhio fino a raggiungere gli occhi splendenti dei laghi, era sprofondata nel sonno, chiusa in un silenzio inviolabile.
Sotto quella  soffice trapunta di neve, si erano accasati gli ospiti del bosco, dopo aver rallegrato l'estate, in attesa di uscire ai primi tepori primaverili. 
Solo un tenue bisbiglio di arcane parole turbava l'incanto di quella grande vigilia : erano gli abeti con indosso quello splendido look di stagione a pronosticare chi di loro avrebbe avuto l'onore di scendere a valle a dare spettacolo alla gente, nel paese già sfolgorante di luci ed animato di voci di festa. "Io sono rimasto troppo piccolo" diceva uno di essi " sono cresciuto sempre all'ombra degli altri e non posso sperare di essere scelto". "Io sono rimasto un po' bassotto e non potrei fare una grande figura, perchè gli uomini cercano quelli di bell'aspetto" aggiungeva un altro. "Io sono invece un po' storto : nessuno mi ha mai guardato prima e tanto meno adesso" mugugnava un terzo. E poi tutti concordemente additarono  l'albero vicino, dicendo: "Lui che è cresciuto più alto, che ha invaso coi suoi rami anche i nostri spazi, che ha beneficiato del nostro sole, che tocca il cielo con la sua folta chioma, piacerà di più di tutti al boscaiolo!"
Si rassegnarono così, dopo aver constatato la situazione e riposta ogni speranza di gloria, a restare come sempre nel bosco, anche durante la festa più grande dell'anno, il Natale.
Dopo quella notte convulsa, quando ancora qualche stella sonnacchiosa si attardava nel cielo, giunse ansimante un uomo con la scure sulle spalle, che passo' rapidamente in rassegna gli alberi, commentando fra sè: "Questo è troppo piccolo, questo è basso, quello addirittura è storto..." e così via.
Giunto davanti a quello alto, frondoso e ben formato, non ebbe dubbi: mise mano alla scure  e cominciò a tagliare. Risuonarono nella foresta quei colpi ben assestati, un tonfo ed eccolo a terra. 
Vennero altri in aiuto per portarlo via in spalla , con delicatezza , per non sciuparlo.
 I suoi compagni  che erano rimasti attoniti a guardare, nel salutarlo provarono rincrescimento e anche invidia, pur sentendosi avvantaggiati per lo spazio creatosi e per il pezzetto di cielo in più da godere.
Intanto il prescelto raggiunse la piazza del paese, tra l'entusiasmo della gente che si affrettò ad ornarlo di festoni, ad impreziosirlo di doni ed ad avvolgerlo di sfolgoranti luci colorate. Si fermavano i passanti ad ammirarlo, i bambini a comporre un coro di grida festose, come già nel bosco facevano gli uccelli.
Ma quell'incanto durò solamente per il periodo natalizio e poi il festeggiato venne spogliato di tutto, senza remissione, come un condannato a morte. La gloria e la felicità erano sfumate per entrare nei ricordi: addirittura la sua presenza dava fastidio, ingombrava il transito. 
I rami, percorsi da un brivido  funesto, lasciavano cadere gli aghi, già verdi e scintillanti.
Un mattino, lo stesso boscaiolo che lo aveva prescelto e trattato con tanta cura, ripresa la scure lo ridusse  in pezzi destinati al forno di casa. 
 Gli altri alberi del bosco, che  avevano trascorso il Natale al buio e nel silenzio sotto una coltre di stelle, quando conobbero il triste epilogo del loro fratello, alto, bello, orgoglioso, provarono immensa tristezza; quell'invidia che prima avevano in cuore, si mutò in compassione nel constatare  come la gloria e gli onori hanno spesso una breve stagione e si tramutano talvolta in dimenticanza  o in disprezzo. 
Capirono che nell'umiltà, nella semplicità, più che altrove, stanno la vera beatitudine e la gioia di vivere.

Tratto da un bellissimo libro di leggende parmigiane di Enrico Dall'Olio




Ho pensato di salutarvi così 
con un arrivederci a presto ... 
nulla finisce e tutto ha un seguito ...
e se non avrete tempo 
mi piacerà se  tornerete  qui a leggere 
questa breve
leggenda  natalizia per i vostri bimbi 
oppure per Voi, se ancora amate le favole
a me è piaciuta tanto e spero giunga gradita anche  a Voi 
sembra un po' terribile,  ma  tanto realistica ...
a Voi tutte un abbraccio grande  e 
auguri per un Anno colmo
di :
.................
..................
 ..................
e  ancora 
.................

Lo deciderete Voi.
giusi


Aggiornamento 30/12/2017

Con questo post partecipo al contest  di 




Vi auguro un 
Felice Anno Nuovo 
un abbraccio a tutti 

giusi 



                                                                    

lunedì 23 dicembre 2013

Il regalo di Mary


Sono stata io  la fortunata
ad essere estratta  nel
 geveaway di Maria Grazia
e venerdì la grande busta è arrivata :
come descrivere l'emozione!!!
  forse solo condividendo con voi gli attimi


il  pacco


la busta

la stella musicale

questa è Lei per me

albero in legno e cuore rosso

la stella e la tag

la sua renna

 anche la calzina in legno

e con stupore anche questa volta
il regalo bellissimo di Google che ha
reso scintillante tutto

Queste miniature create da Lei con tanto amore
e lo sento... sono qui nella mia casa,
nell'albero...
un po' più grande dell'anno scorso
perchè qualcuno aveva protestato fosse
troppo piccolo,
fatto  all'ultimo ... appena in tempo
per accogliere e dare un po di calore
con decorazioni  fatte nel tempo e via via sempre ridotte
per lo spazio e la voglia che manca:
ma un passo è stato  fatto,
un piccolo segno c'è:
il resto è tutto nel cuore
basta solo guardarvi dentro
 e ascoltarlo

Mary grazie del tuo afffetto, del tuo dono
ma anche a tutte Voi che mi donate
sempre... e tutto ...  il Vostro calore ...
Buon Natale
ricco di gioia, di amore
ma anche di silenzio per ascoltare
la voce del cuore
un abbraccio grande
e tanti auguri da me per Voi
con un grande affetto
 giusi



lunedì 16 dicembre 2013

Pingui



Era   tanto  tempo che volevo provare a cucirlo 
mi aveva catturata subito appena visto
e quest'anno  mi avete contagiata
con le Vostre creazioni....
così sono partita per tempo

Non è perfetto
ma  lo trovo così simpatico
che i difetti passano inosservati 
Sopratutto 
mi sono divertita tanto
nel cucirlo 
ridevo 
mentre via via prendeva forma 







L'idea era quella di cucire una piccola famigliola di pinguini 
ma credo che gli altri componenti si faranno l'anno prossimo..

e poi il divertimento degli effetti speciali 
brrrrr che freddo 
povero Pingui !!!!

Spero di potervi salutare prima di Natale 
con un altro post
altrimenti fin da ora auguro
a Voi e famiglia 
tutto il bene possibile...
Un Natale ricco di amore e serenità 
senza sfarzo o cose inutili che non servono
e poi sinceramente in questi periodi 
non credo siano necessari 
solo 

uno sguardo 
un sorriso
una carezza 
un battito 
un bacio 
un abbraccio
da me per Voi 

una parola 

semplicemente Auguri
di cuore ..

giusi 




con questo post
partecipo alla iniziativa di 
Daniela e Maria 
sperando di averti dato un piccolo 
spunto per le vostre Decorazioni Casa 
ispirate al Natale
non mancate di visitare i blog delle altre amiche 




domenica 8 dicembre 2013

L'albero

E' una delle magie più belle 
l'albero di Natale :
i ricordi vanno a ritroso 
e cercano nella memoria:
  mia sorella ed io ... bambine ...
 il calore della stufa a legna che ardeva
neve  e rumori fuori nell'ingresso ... forse il tetto 
 noi trepidanti e paurose assieme ;
la mamma che ci rassicurava e apriva la porta per
scoprire che fosse il rumore .....
un uomo imbacuccato che fuggiva via
e la sorpresa lì ...
davanti agli occhi increduli 
un albero tutto illuminato comparso non si sa da dove 
da portare in casa e un sacco pieno di doni :
giocattoli, maglioncini e frutta e dolci perchè si ! le bimbe
erano state buone
il Papà che rientrava trafelato
e gli anni trascorrevano
e la sorpresa si ripeteva...




Col tempo ricordavi di aver visto la  lana
dei maglioncini ancora in gomitolo ....
coincidenze ??? come mai??? 
come mai Babbo Natale sa' che desidero?
 anche se non scrivo  la letterina .....
e si cresce.... e poi ti sorprendi a ripetere quei gesti 
che ti sono piaciuti tanto ed hai amato ...
 è  l'albero  la cosa che ho amato in assoluto
 ho provato a  farne uno  ad uncinetto  :
questo è proprio piccino picciò ...meno di un palmo
mancano le lucine allora ecco con pazienza qualche
paillettes e perline ...
non è delizioso???

Appena presa la mano eccolo
anche di spago...
 un po più grandino
con puntale e strane pigne di fil di rame ...
avanzi di filo elettrico 



ma ... ecco la magia ......
 nel momento in cui vi postavo  la foto 
una sorpresa è arrivata :
Babbo Google mi ha fatto un regalo
ed ha illuminato  il mio alberello 
ma come è successo???
devo essere stata buona ... non vi pare ?
sapeva quanto mi piacessero   le lucine  ed ha  acceso
il mio alberello ...




chissà?
forse se chiudiamo gli occhi sentiremo pure il suo richiamo 
"oh oh oh "
vedete in lontananza come galoppa via con le sue renne ??  :))


e ............
con un cono di cartone e tante pignette di cipresso imbiancate 
eccone un altro 




spero che anche a voi arrivi un segno 
un raggio ...
una luce ...
qualcosa che vi scaldi il cuore..
che vi regali un sorriso
che vi porti gioia  e dolcezza 
 lo so già 
da me arriverà 
ed  aspetto ...

Buona Festa dell'Immacolata 

un abbraccio di cuore 



Con questo progetto dello scorso anno
 partecipo
alla bella iniziativa  di
Daniela e Maria 
sperando di averVi dato un piccolo 
spunto per le vostre Decorazioni Casa 
ispirate al Natale
Non mancate di visitare
tutte le amiche che partecipano




Aggiornamento 2 dicembre 2017

Ripropongo questo  post
 al magico tema di 
n. 36
Alberi 



un abbraccio 
giusi 

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