lunedì 20 aprile 2020

Fili, pensieri, emozioni



Condivido con Voi queste bellissime parole 


"Nonna, cosa si fa se si è disperati?"
"Si cuce bambina mia. A mano, lentamente. 
Gustandosi ogni onda creata con le proprie dita."

"Cucire fa allontanare la disperazione?"

"No. Cucendo tu la decori. La guardi in faccia.

 L'affronti. Le dai forma. L'attraversi. E vai oltre."

"Davvero è così potente cucire a mano?"
"Certo cara. La gente non cuce più e per questo è disperata. 

Le sarte sanno che con ago e filo puoi affrontare qualsiasi situazione buia
 riuscendo anche a creare dei meravigliosi capolavori. 
Mentre muovi le tue mani è come se muovessi la tua anima in modo creativo. 
Se ti lasci trasportare dal ritmo ripetitivo del rammendo e del ricamo 
entri in un vero e proprio stato meditativo. Riesci a raggiungere altri mondi.

 Ed il groviglio di fili emotivi dentro di te si ammorbidisce. Senza fare null'altro."

"Cosa s'impara cucendo?"
"Ad affrontare ogni punto. E basta. Senza pensare al punto successivo. 

Ci si focalizza sul punto presente, ad ogni cucitura. 
Che poi è quello che ci sfugge nella vita quotidiana. 
Siamo disperati perché pensiamo sempre al futuro. 

E così facendo il ricamo diviene disarmonico, confuso, poco curato."

"Si ma nonna... le preoccupazioni e le paure come si fanno a vincere con il cucito?"
"Bambina mia. Non le devi vincere. Le devi solo accoglierle. E comprenderle. 

Cucendo tessi la trama della vita con le tue mani, sei tu a creare l'abito adatto a te stessa. 
Cucendo ti colleghi a quel filo sottilissimo che appartiene a tutta l'umanità e ai suoi misteri.
 Cucendo ti trasformi in un ragno che tesse la sua ragnatela raccontando silenziosamente 
al mondo tutti i segreti della vita. Intrecciando i fili, intrecci i tuoi pensieri, le tue emozioni.
 E ti colleghi al divino che è in te e che tiene in mano l'inizio del filo."
Elena Bernabè



work in progress
sempre fili 
per tener impegnate le mani e non solo 






un caro saluto 
giusi 









giovedì 16 aprile 2020

Per chi ci lascia




„Nessun uccello vola appena nato, 
ma arriva il momento in cui il richiamo dell’aria 
è più forte della paura di cadere
e allora la vita
gli insegna a spiegare le ali.“
 Luis Sepùlveda




Ricordando .....

un abbraccio grande a tutti 
che mancate tanto 

giusi 


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